Severus Piton è cattivo?

Quello di Severus Piton (in lingua originale Severus Snape) è uno dei personaggi più complessi tra quelli nati dalla mente dell’autrice J.K. Rowling.

Per questo motivo, ancora oggi i lettori di Harry Potter sono divisi su due fronti: da una parte quelli che amano questo personaggio e dall’altra quelli che lo detestano.

Ma cosa ci dicono veramente i libri? Quanta luce e ombra albergano all’interno del noto professore di pozioni tanto ostile nei confronti di Harry?

Severus Piton è buono o cattivo?

Cominciamo con il dire che una classificazione divisa tra buono e cattivo non è l’ideale per parlare di questo personaggio. Con l’evoluzione della saga letteraria, infatti, l’autrice ha cercato di mostrare come anche i personaggi più buoni avessero delle ombre nel loro passato, così come i personaggi più oscuri non lo fossero poi così tanto.

Chiaramente esistono casi in un cui una divisione bene/male ancora funziona, ma sicuramente non nel caso di Severus Piton.

Più di altri, questo personaggio nasce per permettere una profonda discussione sul bene e il male, sul fine che giustifica i mezzi, sulla natura talvolta contorta dell’amore e molto altro.

Per questo motivo non stiamo parlando di un personaggio né bianco, né nero. Ma di un personaggio grigio, come lo sono la maggior parte di quelli che si trovano all’interno dei sette libri.

Detto questo, conoscere la sua storia e la sua caratterizzazione psicologica ci permette di capire da che parte pende l’ago della sua bilancia.

Perché i lettori amano Severus Piton?

Ci sono due fattori legati all’amore dei fan di Harry Potter nei confronti del capo della casa Serpeverde.

Il primo è sicuramente legato alla superba interpretazione di Alan Rickman. Il compianto attore ha infatti interpretato un Severus Piton estremamente carismatico e spesso edulcorato rispetto a quanto scritto all’interno dei libri.

Questo è avvenuto tramite la rimozione di alcune scene che lo mettevano in cattiva luce (come la battuta sui denti di Hermione Granger e il tentativo di avvelenamento del rospo Oscar di Neville Paciock) e l’aggiunta di scene positive assenti nei libri (come lui che protegge Harry, Hermione e Ron da un Remus Lupin tramutato in lupomannaro o lui che piange con il corpo di Lily tra le braccia).

In secondo luogo, il fattore “sorpresa” si è inciso nel cuore di molti appassionati. Severus Piton, infatti, appare come un acido insegnante più interessato a mettere nei guai Harry che a fare il suo lavoro. Nel corso della saga in più circostanze le sue azioni gli hanno attirato l’antipatia dei lettori.

Per questo motivo, quando nei capitoli finali scopriamo la vera storia di questo personaggio (che termina con la celebre frase “Dopo tutto questo tempo?” – “Sempre.”) l’impatto nella mente dei fan è stato ancora più potente.

Curiosamente la cosa opposta è accaduta per il personaggio di Albus Silente, ma di questo parleremo in un altro momento.

Perché i lettori odiano Severus Piton?

La rivelazione finale non ha però dissuaso una buona parte dei lettori, che vedono nella storia di Piton poche giustificazioni per il comportamente che ha avuto nel corso di sei libri.

È importante sottolineare che la saga di Harry Potter è destinata a un pubblico giovane e tanti lettori sono cresciuti insieme ad Harry. Quando un ragazzo o una ragazza di 11 anni si avvicinano per la prima volta a quest’opera, tendono a rispecchiarsi in Harry e condividere il suo odio nei confronti dei suoi nemici.

Soprattutto se questi impersonificano le “minacce” tipiche nella vita di un ragazzo. Ecco quindi che i bulli (come Dudley) e i professori arcigni e cattivi (come Piton) vengono identificati immediatamente come nemici, e tali rimangono.

Per quanto Piton abbia un ruolo essenziale nella risoluzione della storia e nella sconfitta di Tom “Lord Voldemort” Riddle, questo non giustifica il suo tormentare Neville, Harry e molti altri.

Come puoi vedere, le posizioni sono opposte ma c’è del vero in ognuna delle due. E come spesso accade, la verità sta nel mezzo.

Per cercare di comprendere appieno questo personaggio, andiamo a rispondere ad alcune delle domande più frequenti che gli girano attorno.

Severus Piton amava Lily?

Questo è uno dei punti più importanti della caratterizzazione di questo personaggio. Alla fine del settimo libro, “Harry Potter e i Doni della Morte”. scopriamo la storia di Piton e in particolare il suo rapporto con la madre di Harry, ovvero Lily Evans.

I due si conoscevano prima ancora di raggiungere Hogwarts ed era stato lo stesso Piton a guidare Lily nella sua scoperta del mondo magico, conoscendolo grazie alla madre strega.

Il loro rapporto di amicizia continua tra alti e bassi a scuola: Severus viene smistato in Serpeverde mentre Lily in Grifondoro. Piton finisce anche nel mirino dei Malandrini e nel tentativo di salvarlo da un episodio umiliante, Lily viene chiamata “Sanguemarcio” da Piton, causando una spaccatura tra i due.

Non sappiamo come il loro rapporto si sia evoluto dopo il fidanzamento di Lily con James, né dopo il loro matrimonio.

Nonostante questo, Piton viene distrutto dalla morte dell’amica e viene convinto da Silente a proteggere Harry, in quanto ultima traccia della presenza di Lily in vita.

Il coronamento del suo amore agli occhi dei lettori si manifesta nella forma del suo Patronus (una cerva, come quello di Lily) anche 16 anni dopo la morte della amica. Al che Silente, commosso, gli pone la celebre domanda “Dopo tutto questo tempo?” ottenendo come risposta il magico: “Sempre.”.

L’amore di Piton per Lily è divenuto così velocemente il sinonimo di un amore imperituro, svincolato dai limiti di tempo e spazio.

Nonostante questo, molti lettori hanno sottolineato alcuni comportamenti di Piton che potrebbero tingere questo amore di un connotato più inquietante, al limite dell’ossessivo.

Tra questi si trova la proposta fatta da Piton a Voldemort, dopo aver scoperto che Harry poteva essere il bambino della profezia di Sibilla Cooman. In questa occasione, infatti, Severus aveva proposto al Signore Oscuro di uccidere solo Harry ma di lasciare in vita Lily (cosa che causerà il disgusto nei suoi confronti da parte di Silente).

O, ancora, quando Piton entra nella stanza dello spirato Sirius Black e trova una lettera di Lily al padrino di Harry. In questa circostanza Severus strappa la foto che ritrae la famiglia Potter per tenersi solo Lily e strappa la lettera per portare via solo la sua firma.

Entrambi i gesti vengono visti come ossessivi. Ma questo vuol dire che non la amava o che il suo amore non fosse vero?

No. Semplicemente Severus è un personaggio che ha una visione alterata dei legami affettivi, come talvolta capita per chi è cresciuto in un ambiente violento e di abusi. Lily è la prima persona (dopo la madre) che lega con Severus, per questo motivo il suo rapporto con lei diventa particolare.

Inoltre è importante ricordare che il Severus che conoscono i lettori è un uomo stravolto non solo dal dolore per la perdita della persona che più amava, ma anche dal senso di colpa per esserne stato la causa (è stato infatti Piton a riferire a Voldemort la profezia che causerà la morte della famiglia Potter), e dall’odio nei confronti del suo assassino.

Forse è comprensibile come questo amore non sia tutto rose e fiori.

Severus Piton è un buon insegnante?

No. Nessuno mette in dubbio il suo talento nelle pozioni (e nella Difesa contro le Arti Oscure), ma il talento non è sufficiente per essere un ottimo insegnante nella propria materia.

Un buon insegnante è in grado di trasmettere la propria conoscenza e passione, di motivare gli studenti (anche quelli che hanno più difficoltà) e ha a cuore il loro successo.

Piton non è niente di tutto ciò. Severus è un personaggio che gode del proprio potere e lo utilizza in più circostanze per commettere soprusi nei confronti degli studenti. Dal suo ostacolare la squadra di Grifondoro, al suo rovinare appositamente le pozioni di Harry per assegnargli un voto negativo, fino alle continue umiliazioni a cui sottopone Neville nelle proprie classi.

Se un professore diviene la paura più profonda di uno studente (come nel caso di Neville e il Molliccio), allora c’è qualcosa che non va.

Severus purtroppo è il bullizzato che diviene bullo. Dopo aver subito le angherie dei Malandrini nel periodo scolastico, è il primo a fare lo stesso quando veste i panni dell’insegnante.

Alcuni lettori hanno cercato di scusare il comportamento di Piton perché essenziale per la sua copertura, ma questo è evidentemente falso. Voldemort non si fida di Piton perché umilia Neville, ma si fida di lui grazie all’enorme talento del professore nell’arte dell’Occlumanzia.

Piton, infatti, è in grado di mostrare esattamente quello che vuole quando il Signore Oscuro prova a scrutare nella sua mente (una delle ragioni principali per il successo della sua attività di spia).

Anzi: un comportamento più mite sarebbe stato facilmente giustificabile dicendo che Silente lo teneva sott’occhio.

Severus Piton vuole bene a Harry?

No. Nei libri è sottolineato proprio questo aspetto.

Piton protegge Harry perché viene convinto da Silente che è l’ultimo frammento rimasto in vita di Lily. Per questo lo protegge per tutti e sette i libri, ma il suo rapporto con il Prescelto è molto complesso.

Severus odia Harry, perché quest’ultimo è identico a James (di aspetto, di carattere è molto più simile alla madre) e per questo motivo molto spesso proietta l’immagine del suo bullo su quella di Harry.

Per questo motivo lo tratta come una pezza da piedi per tutti e sette i libri. Curiosamente, lo stesso accade con Sirius Black: anche quest’ultimo non riesce a vedere Harry per quello che è veramente, vedendo in lui l’amico perduto.

Il coronamento del rapporto tra Severus e Harry avviene nel discorso che Piton fa quando scopre che il sacrificio di Harry è essenziale:

«Ho fatto la spia per te, ho mentito per te, ho corso rischi mortali per te. Credevo che servisse a proteggere il figlio di Lily Potter. Adesso mi dici che l’hai allevato come una bestia da macello…»

«Ma è commovente, Severus» osservò Silente, serio. «Ti sei affezionato al ragazzo, dopotutto?»

«A lui?» urlò Piton. «Expecto Patronum!»

Dalla punta della sua bacchetta affiorò la cerva d’argento: atterrò sul pavimento dell’ufficio, fece un balzo e si tuffò fuori dalla finestra. Silente la guardò volar via e quando il suo bagliore argenteo svanì si rivolse a Piton, con gli occhi pieni di lacrime.

«Dopo tutto questo tempo?»

«Sempre» rispose Piton.

Per quanto questo scambio sia ricordato semplicemente per la sua conclusione, è bene ricordare anche la parte precedente.

Non solo Piton dice ai lettori perché ha difeso Harry, ovvero per proteggere il figlio di Lily Potter, ma nega seccamente di aver qualche forma di affetto nei suoi confronti.

Infatti, mostrando il suo patronus, Piton mostra il vero motivo, ovvero l’amore per Lily.

Piton ha mai ucciso qualcuno?

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo basarci sulle informazioni indirette date nei libri. Sappiamo, ad esempio, che l’omicidio nel mondo di Harry Potter spezza l’anima di chi lo commette.

Esso, infatti, è uno degli “ingredienti” essenziali per la creazione di un horcrux.

Se Severus avesse ucciso qualcuno, quindi, la sua anima sarebbe spezzata. Ma quando Silente chiede a Piton di ucciderlo e salvare così l’anima di Draco, ecco la sua risposta:

«E la mia anima, Silente? La mia?»

La preoccupazione di Piton per la propria anima sembra suggerire che essa sia ancora integra.

È anche vero, però, che esiste un modo per “aggiustare” la propria anima, con un profondo pentimento.

Quindi le opzioni sono due:

• Piton non ha mai ucciso nessuno, neanche quando era un mangiamorte ufficiale di Voldemort.
• Piton ha ucciso qualcuno ma dopo il suo tradimento, si pente di quello che ha fatto.

Portiamo rispetto al personaggio

Ecco quindi il personaggio di Severus Piton. Un personaggio grigio, non bianco e non nero. Un personaggio che nonostante il suo enorme impatto nella sconfitta di Voldemort, non è riuscito a cambiare sotto tanti punti di vista.

È anche importante sottolineare che il tradimento ai danni di Voldemort avviene perché lui prende di mira Harry (e quindi Lily). Se il Signore Oscuro avesse scelto Neville (e quindi Alicia) non sappiamo quale sarebbe stato il futuro di Piton.

Nonostante questo, è innegabile il bene che ha fatto, anche senza cambiare completamente.

Ed è doveroso nei confronti del personaggio accettare questa sua caratterizzazione: una caratterizzazione tra le più belle dell’intera saga (forse la migliore in assoluto) ma che, proprio per questo, non deve essere né imbellita né demonizzata.

I lettori hanno il diritto di amare Severus Piton, ma rispettando la sua natura.