Lo Scribacchino

Lo Scribacchino

O Andrea Presenti

La storia di un piccolo Scribacchino inizia nel lontano 1992, quando un bambino emise il suo primo vagito nelle corsie dell’ospedale di Piombino (Livorno).

Poco dopo, aprì un canale di YouTube, e oggi eccoci qui.

Come dici? Ho saltato troppe scene? Va bene, ecco la mia vita in breve: ho sempre avuto la passione per la scrittura e per gli animali. Alle medie volevo diventare un professore, al liceo un veterinario.

E ora? Un mantenuto su internet.

Maledizione, continuo a saltare le pagine per vedere il finale… ok, ricominciamo.

La passione per la scrittura mi ha accompagnato per tutta la vita. Mia zia ha ancora da qualche parte una poesia su una rosa che le avevo scritto quando avevo 6/7 anni.

Ai tempi delle medie, la mia professoressa (la meravigliosa A.B.) mi spronò nella lettura e la scrittura. Al liceo cominciai a partecipare a qualche concorso letterario, senza enormi successi (giusto un paio di premi e attestati).

La scrittura si fermò drasticamente una volta giunto all’università: non avevo la mente per continuare questa mia passione, ma in realtà non avevo la mente per quasi niente.

Due anni passati presso la facoltà di Informatica Umanistica che mi lasciarono un po’ più acculturato, con qualche conoscenza in più ma ancora confuso di quale sarebbe stato il mio futuro.

Dopo l’esperienza inconclusiva dell’università, mi sono ritrovato di nuovo in casa dei miei genitori.

La situazione non era delle migliori: dopo due anni di indipendenza mi ritrovai all’improvviso nella mia cameretta, senza amici, senza ragazza, senza lavoro e con la netta impressione di aver sprecato i due anni precedenti all’università.

Nel tentativo disperato di uscire dalla mia zona comfort, decisi di partecipare a un evento organizzato da uno dei tre youtuber che seguivo allora: Dario Moccia (gli altri due erano Yotobi e Daniele Doesn’t Matter).

Dopo aver promesso la mia partecipazione, cambiai subito idea. Ma tipo mezzo secondo dopo. Però, per forzarmi, avevo proposto di portare il proiettore e non potevo più tirarmi indietro.

Una volta alla festa, ho applicato la mia tecnica consolidata da anni di introversione: mettermi in un angolo, con un bicchiere in mano e guardare distrattamente gli altri sperando che la serata finisse presto.

Gli altri “commensali”, però, avevano idee diverse: cominciarono loro la conversazione, al termine della quale il buon Steve mi consiglio di aprire un canale YouTube, vista la mia “favella” (credo, ricordo solo che la parola iniziava con fav-).

La mia prima immagine del canale

Tutto questo avvenne nell’agosto del 2013. Tornai a casa dopo una notte insonne carico e pronto a iniziare la mia carriera su YouTube. Presi la telecamera di mio padre, un faro da cantiere recuperato in cantina e cominciai la registrazione del mio primo video.

Avevo intenzione di parlare del Signore degli Anelli, confrontando il libro con la saga cinematografica.

Ma non avevo tenuto di conto di un grande ostacolo: la mia timidezza e insicurezza.

Oltre a sentirmi uno scemo a parlare da solo davanti la videocamera, non riuscivo a sopportare di editare il video. Non so quante volte l’ho registrato e cancellato, ma il video uscì finalmente il 21 novembre, quasi 3 mesi dopo.

Da allora è iniziata la mia esperienza con YouTube. Undici anni in cui ho caricato video di ogni tipo: dalle recensioni, ai video di debunking delle bufale, da monologhi a sketch “””””comici”””””.

Nel 2016, circa, comincio a utilizzare anche Twitch, per quanto abbia sempre avuto un rapporto burrascoso con la piattaforma. Infine approdo su TikTok, raggiungendo un piccolo pubblico grazie alle mie risposte alle domande su Harry Potter.

Naturalmente, per quanto tempo ed energie abbia dedicato alla mia attività online, questa non è mai riuscita a portare il pane in tavola. Per questo ho svolto una serie di lavoretti, fino a iniziare la mia carriera da freelancer circa 5 anni fa.

Il mio profilo di Upwork

Dopo aver frequentato un corso di scrittura creativa presso la scuola internazionale di Comics di Firenze (quella che ora è divenuta TheSign), ho iniziato la mia attività da copywriter, ovvero scrittore pubblicitario (oltre che traduttore e revisore).

Un lavoro che amo e che mi ha permesso di convivere con la mia compagna, nonostante i suoi alti e bassi. Nel corso degli anni, infatti, molto spesso ho dovuto ricominciare da capo per motivi a me estranei.

Come quando scrivevo articoli per un portale che si occupa della vendita di visti turistici ed è arrivato il Covid a distruggere tutto.

Non è stato facile ricominciare da zero più volte, soprattutto quando non sentivo di meritarmi la caduta, ma ho sempre imparato a rialzarmi, e in questo mi ha aiutato anche YouTube.

Uno dei video più difficili del mio canale

YouTube per me è sempre stato importante. Mi ha permesso di conoscere gente meravigliosa (compresi i miei più cari amici e la mia compagna) e per me è sempre stato un luogo terapeutico.

Ecco perché mi sono messo a nudo più volte: ho parlato della mia timidezza, del mio rapporto con il peso, dei lutti che ho affrontato e, ultimamente, anche della mia malattia.

Nel 2021, infatti, ho scoperto di avere una forma di artrite. Negli ultimi tre anni non ho avuto un singolo giorno privo di dolori in tutto il corpo. Questi, insieme alle terapie che devo tutt’ora seguire, hanno minato la mia salute fisica e mentale, rendendo la mia presenza online sporadica e il mio lavoro particolarmente difficile.

A piovere sul bagnato sono giunte le IA. L’avvento delle intelligenze artificiali ha reso ancor più difficile trovare lavoro come scrittore online.

Mi sono ritrovato sospeso. In attesa di guarire, in attesa di lavorare… in attesa di vivere.

Basta attendere.

Per questo motivo ho deciso di investire anima e corpo nella mia presenza online. Dedicando a YouTube, Twitch, TikTok e questo portale il 100% delle mie energie, oltre ad affontrare un percorso di miglioramento della mia salute condiviso proprio su TikTok.

Che questa pagina sia la stele di questa nuova stagione dello Scribacchino: una stagione in cui le persone che mi sono state al fianco nel corso di questi anni non sono più compagni passeggeri legati a un hobby fugace, ma siete persone che amo e che voglio ringraziare con dei contenuti di qualità.

So benissimo che questo percorso non sarà facile, ma non può essere più difficile di trovare un lavoro manuale con l’artrite. E amo fare contenuti online, quindi perché non farlo?

Grazie a tutti del viaggio fino a questo momento, prepariamoci al prossimo passo!

PS. Se vuoi aiutarmi in questo percorso, prendi in considerazione di sostenermi tramite Patreon <3